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Stenodactylus sthenodactylus
 

Stenodactylus sthenodactylusStenodactylus sthenodactylus  (Lichtenstein, 1823) 

Nome comune :
I più comuni sono in inglese: Sand-eye, Whip-tail, Elegant Gecko, Israeli Sand Gecko.

Nome scientifico:
Stenodactylus sthenodactylus (Lichtenstein, 1823). Il nome è uno dei più famosi errori d'ortografia... la "h" in "sthenodactylus" è dovuta ad un errore tipografico nella descrizione originale di Lichtenstein!

Tassonomia:

Il genere ora comprende 11 specie:

Stenodactylus affinis 
Stenodactylus arabicus
Stenodactylus doriae
Stenodactylus grandiceps 
Stenodactylus khobarensis 
Stenodactylus leptocosymbotus 
Stenodactylus petrii
Stenodactylus pulcher 
Stenodactylus slevini 
Stenodactylus sthenodactylus
Stenodactylus yemenensis
 

E' in discussione il fatto che S. sthenodactylus si divida a sua volta nella specie nominale S. sthenodactylus sthenodactylus e nella sottospecie S. sthenodactylus mauritanicus (Guichenot 1850); non tutti i tassonomisti sono d'accordo sull'esistenza di una sottospecie, ma per quanto mi riguarda viste le differenze morfologiche abbraccio l'ipotesi della sottospecie (se non addirittura specie a se stante).
La scheda tratta S. sthenodactylus sthenodactylus ma quanto scritto è applicabile anche a S. s. mauritanicus

Distribuzione:
Nord Africa, Israele, Jordania

Descrizione:
Sono gechetti di piccole dimensioni, si aggirano intorno agli 8 - 9 cm massimo i maschi sono molto più piccoli delle femmine ed oltre alla grandezza differente, a pari età, si riconoscono anche per le sacche degli emipeni molto evidenti. La colorazione di questi simpatici gechetti è molto varia, si va dal marrone scuro fino al grigio chiarissimo, ma il marrone chiaro ( color sabbia) è il più comune. La schiena è coperta di cerchi e macchie tondeggianti di colore arancione, bianco e marroni in diverse tonalità. La parte finale della coda (non rigenerata) è ad anelli bianchi e neri, e il geco, facendola vibrare a terra o muovendola in aria comunica con i suoi simili.
Le varie colorazioni dipendono quasi certamente dalle localities, ormai in cattività sono spesso state mischiate, ma in natura si notano interessanti variazioni cromatiche a seconda delle aree di distribuzione.
Ecco qualche colorazione...

    rosa giallo colorazione comune in Egitto

La parte ventrale è bianca, le dita non sono provviste di lamelle subdigitali, pertanto non sono in grado di arrampicarsi su pareti lisce come ad esempio il vetro, sono però abilissimi scavatori! Gli occhi sono grandi, con pupilla verticale, con colore di fondo beige venato di nero e bianco, non sono dotati di palpebre mobili, pertanto la muta, nel caso degli occhi, avviene come nei serpenti, cambiando la lente protettiva sull'occhio.
La conformazione del muso consente di allevarli sulla sabbia (meglio finissima e senza calcio) senza problemi, poiché con tale forma riescono ad evitare ingestioni di grosse quantità di substrato durante la predazione, e qual'ora avvenisse comunque il loro organismo è in grado di espellerla senza problemi essendo "fatti" per vivere sulla sabbia.
Sono gechi crepuscolari - notturni, tranquilli e un pochino timidi, ma se si sentono in pericolo urlano e mordono per spaventare il predatore, poi fuggono a tutta velocità!

Comportamento in natura:
Questi gechi occupano una grande varietà di habitat. In genere vivono nelle regioni aride e semiaride, ma occupano anche i deserti rocciosi e spiagge sabbiose. E' una specie principalmente notturna che passa il giorno sotto pietre, seppelliti o in tane appositamente scavate. Nonostante questo in natura può essere attivo anche durante il giorno, e in terrario lo si vede di frequente anche di giorno, tardo pomeriggio e mattina soprattutto, intenti a fare basking nel punto più caldo della teca.

teca vetroAllevamento:
Sono gechi deserticoli, vanno tenuti con un punto basking attorno ai 35°C, parte calda sui 30-32° e fredda sui 25-26°; onde evitare la disidratazione degli esemplari è bene nebulizzare un angolo nella parte fredda (al mattino o alla sera) 2-3 volte a settimana.
Di notte la temperatura deve scendere, per loro è fisiologico, se nella stanza non scendete sotto i 18° (primavera, estate, autunno) non occorre nulla per scaldarli anche di notte; in inverno invece vanno benissimo temperature notturne anche di 15°.
Allevo i miei tre esemplari in fauna box e teche di vetro di 40x30 circa di base, in gruppi di 3-4 esemplari, l'altezza non è importante in quanto questi gechi non si arrampicano perché sono terricoli.
Come riscaldamento per i faunabox, uso e consiglio caldamente, uno spot da 40 W posizionato a circa 20 cm dal substrato, posizionato in un lato del terrario o sopra, per creare una zona calda distinta dalla fredda, se il wattaggio si rivela eccessivo in estate allontano un po' lo spot oppure lo sostituisco con wattaggi inferiori.
La regola come sempre è fare delle prove nelle settimane che precedono l'alloggio degli animali.
TerrarioPer le teche in vetro invece utilizzo generalmente spot da 25W, interni alla teca e posizionati a circa 10 cm dal suolo.
Alcuni esemplari li allevo anche in rack (sempre con arredamento biotopo/naturalistico), utilizzando un cavetto riscaldante che però passa nello schienale della struttura e non sotto alle vasche!
Come si sarà capito l'ideale per gechi deserticoli scavatori, come S. sthenodactylus, è utilizzare un riscaldamento dall'alto o al massimo laterale; questo perchè si termoregolano anche in verticale oltre che in orizzontale.
Sarebbe innaturale e creerebbe anche qualche disagio predisporre un tappetino o un cavetto sotto alla teca, loro scavano per trovare frescura ed umidità, ma con il tappetino troverebbero sempre più caldo e secco e ciò può essere anche un problema quando le femmine devono deporre; potrebbero abbandonare le uova in posti non adatti oppure decidere di deporle ugualmente nel punto più caldo, ma essendoci il tappetino, queste ultime si seccherebbero entro brevissimo tempo

sabbia fineArredamento del terrario:
il substrato sarà costituito da sabbia sottile e priva di calcio, altrimenti ne mangerebbero a quantità industriali di loro iniziativa con alto rischio di blocco intestinale e possibile morte.  In un lato lo strato di sabbia sarà maggiore ( 6-7 cm) per dare la possibilità di scavare ed è in questo lato che andranno messe molte tane come pezzi di noci di cocco, sughero, mezzi vasi di terracotta, legni ecc. tutti rigorosamente semi seppelliti e con una piccolissima entrata "invitante".
Si sceglieranno da soli la tana adatta e più o meno tenderanno ad usare sempre la stessa o una nelle immediate vicinanze, generalmente ogni esemplare ha la sua ma a volte i miei dormono anche tutti insieme.
Le tane andranno messe sia nella zona calda che in quella fredda, in modo che possano termoregolarsi a loro piacimento.
Io ho inserito anche qualche pianta grassa senza spine ma ai gechi sono indifferenti.
Lascio sempre a disposizione un tappo con calcio oppure lo spargo su una roccia o sughero.
L'allevamento in terrario semisterile con substrato di carta e simili è sconsigliato, i gechi passerebbero tutto il tempo a grattare disperatamente la carta tentando di scavare una tana.
E' consigliabile quindi tenerli su sterile giusto il tempo per eseguire gli esami delle feci e accertarsi che siano sani.

Alimentazione:
Come cibo accettano tarme della farina, grilli, camole del miele, blatte, pesciolini d'argento, buffalo worms ecc. tutto delle giuste dimensioni (distanza tra gli occhi = lunghezza della preda). I neonati e i giovani accettano anche drosophile attere oltre che microtarme della farina, del miele e microgrilli. Il cibo va spolverato con Ca+D3 (tipo RepCal o repti calcium) 2 volte a settimana per fornire il giusto apporto di calcio, mentre se si vuole è possibile fornire calcio puro anche ad ogni pasto (quando si da uno non si utilizza l'altro); da evitare integratori multivitaminici che possono nuocere alla salute dei gechetti se dati spesso. 
Un subadulto/adulto mangia a giorni alterni 3-4 insetti di adeguata dimensione. Un baby o un giovane fino ai 6 mesi tutti i giorni a sazietà.

Salute:
Femmina CBPurtroppo questi gechi sono quasi sempre di cattura (WC), se vedete adulti in gran quantità nei negozi o sui banchi nelle fiere meglio evitare di comprarli perché saranno sicuramente di cattura e quindi parassitari e malati, ed essendo molto piccoli sarà difficile curarli se non impossibile (e dispendioso in termini di tempo e denaro).
 
I miei esemplari in parte sono nati in cattività (CB) altri sono WC; questi ultimi, come ovvio che fosse, al momento dell'acquisto erano parassitati e ci è voluto molto per "pulirli" ma sapevo a cosa andavo in contro e come gestirli, ora stanno bene, si riproducono e sono in perfetto stato di salute, ma ribadisco che se non si ha esperienza con animali piccoli e parassitati è meglio lasciarli dove stanno, anche perchè non si può sapere in alcun modo l'età di un WC e magari alla fine muore di vecchiaia nonostante gli sforzi per rimetterlo in sesto!
Per fortuna ormai si trovano abbastanza spesso baby CB (e son contenta di aver contribuito in parte) quindi puntate su quelli e non ve ne pentirete. 
Come per tutti i rettili è buona norma, dopo l'acquisto, fare esaminare le feci da un veterinario per verificare la presenza di parassiti interni, questo va fatto anche se si tratta di CB ed è un esame che va ripetuto almeno 2 volte l'anno in quanto i parassiti possono giungere nell'organismo del geco anche attraverso gli insetti da pasto.
Pur essendo gechi di piccole dimensioni sono molto robusti, e facili d'allevare, consigliabili anche ai neofiti.
in foto, a destra e in tutte le foto della scheda, potete vedere un geco con un' aspetto sano: occhio vispo, coda integra e in ottima forma fisica, diffidate da gechi magri con pelle danneggiata occhi opachi e infossati e con movimenti lenti. 


Riproduzione:
Il maschio è riconoscibile per la presenza degli emipeni e per il fatto di essere più piccolo, a pari età, della femmina.
Tre o quattro settimane di bruma in dicembre stimoleranno l'accoppiamento in gennaio/febbraio e proseguiranno a intervalli fino in tarda estate. La bruma è un periodo dell'anno in cui si fanno scendere gradualmente (1 grado ogni 2-3 gg) le temperature di alcuni gradi, in questo caso si arriverà ad avere un punto caldo di 24° massimo, con parte fredda a 18° e minime notturne anche di 15°, simulando così l'inverno che porta i gechi ad una sorta di letargo. Maschio CB
Si diminuirà gradualmente anche il fotoperiodo ( 8-9 ore di luce rispetto alle solite 12 ore) e i gechi si alimenteranno molto poco, sino a rifiutare completamente quando le t° massime saranno di 24°; è meglio quindi smettere di alimentarli quando nel punto più caldo avrete 26°, così avranno il tempo di digerire l'ultimo pasto e di defecare.
Finito il periodo di bruma si fa l'inverso, e con l'aumento graduale delle temperature aumenterà anche l'appetito e inizieranno anche i corteggiamenti.
Mi raccomando, nutrite molto bene le femmine in questo periodo e durante tutto il periodo degli accoppiamenti con integrazioni di calcio e D3 sempre presenti; consumano moltissimo calcio per produrre le uova! L'accoppiamento può apparire un po' violento, infatti il maschio afferrerà la femmina dietro la testa (morderà la pelle), oppure il collo o anche una zampa anteriore, per immobilizzarla.
Le femmine emettono un verso tipico (un flebile fischio) se non sono pronte all'accoppiamento e poi fuggono dalle attenzioni del maschio, scodinzolando (tenendo la coda a terra) in maniera molto veloce.
Il maschio emette un richiamo ripetuto molto simile ad un "cip-cip", sta ritto sulle zampe e scodinzola sinuosamente in aria per attrarre la compagna; si pensa possa essere anche un richiamo per segnalare il territorio...
Le uova vengono seppellite nella sabbia, spesso vicino ad una pietra, in una tana o ad un riparo nella zona calda del terrario. La zona prescelta spesso sta a metà tra la parte fredda e quella caldo, dove le t° sono circa di 28° e la sabbia è asciutta. 
Le uova sono molto piccole e fragili, possono essere facilmente rotte durante altri scavi da parte dei gechi o durante le operazioni di recupero se non si sta attenti, per questo si consiglia di prelevarle con un po' di substrato, usando un cucchiaio da minestra e un pennellino. Le uova possono essere lasciate in terrario ma ben protette con una scatolina di plastica (quelli in cui vendono le camole del miele nei negozi di caccia e pesca vanno benissimo), opportunamente forato per far passare aria ma non gechi o grilli e insetti vari, oppure incubate a parte seppellite in substrato di sabbia asciutta ad una temperatura di 28-30°. Si schiuderanno dopo circa un mese e mezzo - due!

I baby:
 
Baby appena natoDopo circa 60-70 gg di incubazione, nasceranno dei microscopici gechini che misureranno in tutto circa 3 cm.
Io li allevo tutti separatamente per evitare competizioni alimentari e per monitorarli meglio, soprattutto ora che sono piccoli. Uso piccoli fauna box o scatole trasparenti di 20x15 cm opportunamente forate su tutti i lati.
Metto due tane una in sughero e una costituita da un pezzetto di coccio (tana umida) e spolvero Ca+D3 sulla corteccia di sughero che ho notato sfruttano di più del classico tappino. Come substrato uso sabbia come per gli adulti, lo spessore del substrato è massimo 2 cm.
I baby non mangeranno subito appena nati, di solito passano uno-due giorni minimo.
Il secondo giorno faccio cadere una microtarma o un microgrillo davanti al musetto e vedo se hanno appetito oppure no, nel caso non ci fosse interesse aspetto il terzo giorno, ma fino ad ora già al secondo giorno mangiavano tutti con gusto.
Il cibo per i baby è lo stesso degli adulti solo in scala molto ridotta! Come dicevo prima, gradiscono moltissimo le micro tarme della farina, micro grilli, piccolissimi bachi da seta... e dicono drosophile ma i miei baby le hanno sempre evitate accuratamente, comunque tentare non nuoce! I sessi si iniziano a distinguere verso il 2°-3° mese di vita; anche perché i giovani maschi iniziano a fare i primi versetti.


Lalla


Scritto il 2008-08-07 14:57:11