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Tympanocryptis tetraporophora
 

Tympanocryptis tetraporophora (Lucas & Frost, 1895)

T. tetraporophoraClassificazione:
Classe: Reptilia
Ordine: Squamata
Famiglia: Agamidae
Genere: Tympanocryptis
specie: tetraporophora

Altre specie e sottospecie:
Tympanocryptis cephalus (Gunther, 1867)
Tympanocryptis intima (Mitchell, 1948)
Tympanocryptis lineata (Peters, 1863)
  - Tympanocryptis lineata lineata (Peters 1863)
  - Tympanocryptis lineata centralis (Sternfeld 1925)
  - Tympanocryptis lineata houstoni (Storr 1982)
  - Tympanocryptis lineata macra (Storr 1982)
Tympanocryptis parviceps (Storr, 1964)
  - Tympanocryptis parviceps parviceps (Storr 1964)
  - Tympanocryptis parviceps butleri (Storr 1977)
Tympanocryptis pinguicolla (Mitchell, 1948)
Tympanocryptis uniformis (Mitchell, 1948)

Diffusione:
L'area di distribuzione copre gran parte del sud-ovest australiano toccando poi il Northern Territory, Queensland, New South Wales e Victoria.

babies di 1 meseHabitat:
Vivono in aree steppose e desertiche. Il paesaggio tipico in cui si possono rinvenire è di carattere sabbioso con aree più o meno rocciose, prati di sterpaglie, arbusti e/o alberi e rami caduti.

Descrizione:
Questi sauretti dal corpo paffuto, lunghi al massimo 14 cm, prendono il loro nome dalla caratteristica di avere il timpano (quei buchi che molti rettili hanno hai lati della testa) non visibile, perchè nascosto da pelle e squame. Questo non le rende sorde, sono capacissime di sentire suoni e vibrazioni.
La colorazione è variabile, ci sono esemplari grigi e molti hanno tonalità che variano dal marrone chiaro al rosso, sotto il ventre sono bianco latte.
E' probabile che le varie colorazioni dipendano dalla localities (cioè la zona di provenienza), per cui il mio consiglio è quello di cercare di accoppiare sempre esemplari con colorazione simile, se l'ipotesi si rivelerà infondata avrete fatto selezione per colore, mentre se si rivelerà veritiera non avrete fatto pasticci!
La coda è lunga circa 1 volta e mezza il corpo e la sua parte dorsale è grigia, intervallata da macchie squadrate rosso mattone/marroni.
Gli Esemplari giovani presentano due-tre linee bianche tratteggiate che vanno dal collo all'attaccatura della coda, questa colorazione però può anche manifestarsi in esemplari adulti, in maniera più o meno marcata.
Le zampe sono sottili e munite di unghie lunghe e potenti, utili sia per scavare che per arrampicarsi.
Sono molto curiosi e attenti, non fuggono terrorizzati quando si apre la teca o si passa davanti, anzi, spesso si avvicinano per vedere se c'è qualcosa di interessante da mangiare.

Terrario:
terrarioUna teca di 60x60x 40 o 50h sarà l'ideale per un gruppetto di 4 esemplari.
Il terrario in cui ospito i miei è un 80 x 40 x 45h e per ora è abitato solo da una coppietta, potrebbe sembrare eccessivo, ma c'è da dire che lo girano tutto in lungo e in largo e non fanno fatica a cacciare.
Sono sauri molto attivi per cui l'arredo dovrà esser costituito da pietre, rami, radici, piante, strutture/pareti di roccia finta, corteccioni di sughero ecc. questo per dare modo a loro di far movimento e, ai maschi, controllare da postazioni elevate il loro territorio.
E'indispensabile la presenza di una ciotola di acqua bassa, da cambiare tutti i giorni; rispetto alle cugine Pogona sp, T. tetraporophora ha infatti bisogno di un maggior apporto idrico per non disidratarsi; le vedrete quindi farsi il bagno volentieri oltre che bere dalle nebulizzate o dalla ciotola.

Substrato:
Credo che il substrato migliore, cioè innocuo e che permette agli animali di esprimersi al massimo, sia la sabbia fine e senza calcio; a tal proposito, mi raccomando, cercate di fornirne almeno 10 cm.
Sono sauri che adorano scavare, scavano semplici tane/buche per passare la notte, per cercare frescura durante il giorno oppure fanno (le femmine) veri e propri tunnel nella stagione delle deposizioni.
Utilizzando la sabbia potete anche interrare vasi o direttamente piante grasse resistenti in terrario, cercatele sempre senza spine e resistenti alle alte temperature.
Ad esempio le varie Aloe, Sanseveria, Gasteria, Crassula, Agave, Echeveria, Haworthia ecc. sono le più indicate e belle da vedere, io ho messo anche una piccola Beaucarnea.
Anche erbe secche e rametti usati per le decorazioni floreali aiutano a ricreare un bell'ambiente e allo stesso tempo aumentano la superficie calpestabile.

Illuminazione e riscaldamento:
Come parco lampade ci sono varie combinazioni, in grandi terrari (e alti) si possono usare ad esempio le lampade ai vapori di mercurio e neon uvb per illuminare bene il resto della teca, oppure per terrari di dimensioni medie si può ricorrere al classico spot e ai neon UVB (o anche compatte).
tipi di lampadeLa potenza degli spot dipende dalle dimensioni della teca, dalla temperatura della stanza e dal materiale con cui è costruito il terrario.
E' una cosa molto soggettiva quindi, ecco perchè si dice sempre di fare delle prove prima di acquistare gli animali, perchè così facendo potete trovare la combinazione ideale che vi permette di ottenere una buona luminosità e temperature ottimali nelle varie zone della teca, senza stressare gli inquilini con sbalzi di temperatura e luce.
Lo spot andrà posto in un lato della teca, in modo che possa illuminare e scaldare perpendicolarmente qualche pietra sottostante, questa sarà la zona basking, cioè il punto più caldo della teca. La zona nelle immediate vicinanze sarà la parte calda, mentre la parte opposta senza spot costituirà la parte fredda.
Per quanto riguarda i neon o le compatte UVB, questi dovranno essere abbastanza potenti, con percentuali del 7% o 10% (io uso i 10% per gli adulti).
Se optate per i neon, abbiate l'accortezza di prenderli lunghi il massimo consentito dalla vostra teca e montateli in modo che non distino più di 30 cm da buona parte dell'arredo.
Se optate per una o più compatte, state attenti a montarle nei punti strategici del terrario, come ad esempio nella zona basking vicino allo spot (questa posizione è obbligatoria) e magari in altre zone frequentate dagli animali o apparentemente un po' "buie".
Anche queste lampade devono stare a non più di 30 cm dai sauri.
Va però precisato che ci sono principalmente due tipi di compatta: quelle a 3U e quelle a tortiglione.
Le prime vanno montate in orizzontale e munite di riflettore, mentre quelle a tortiglione possono esser montate anche in verticale.
Un altro trucco per aumentare la luminosità della teca è dipingere le pareti interne di bianco e utilizzare sabbia anch'essa bianca. UVB e spot vanno lasciati accesi in contemporanea, 12-14 ore in primavera ed estate andando poi a calare nei mesi freddi e poi durante la bruma.

Temperature ed umidità:
Di giorno nella zona basking si dovranno avere 45°, dai 35° ai 32° nella parte calda e attorno ai 25° nella parte fredda.
Di notte 18°-20° vanno benissimo, anzi l'escursione termica notturna è salutare, quindi non utilizzate fonti riscaldanti se avete minime di 18°
Di giorno l'umidità si aggirerà attorno al 30-40%, mentre di notte può anche alzarsi attorno al 60% senza problemi per i sauri.
Le nebulizzate è meglio effettuarle al mattino, appena accendete le luci, così avranno il tempo di bere  e allo stesso tempo il terrario non resterà umido a lungo.

Alimentazione:
verduraEssendo un sauro piccolo, attivissimo e dal metabolismo veloce, l'ideale è dar loro da mangiare poco ma tutti i giorni.
Si nutrono sia di insetti che di verdure e, come sepre, il consiglio è quello di fornire una dieta molto varia: Afidi, microgrilli, neanidi di blatte, C. maculatus (coleottero dei fagioli), Lepisma sp., Thermobia sp., Drosophila attere ecc..
Per quanto riguarda le tarme (T. molitor e A. diaperinus) gli allevatori si dividono: chi assolutamente non ne fornisce perchè, secondo loro, troppo chitinose per esser digerite e chi le da tranquillamente ma avendo cura di somministrarne poche (2-3), di piccolissima taglia e bianche (cioè appena compiuta la muta).
Io qualche buffalo worms ho provato a darlo (con le caratteristiche riportate sopra) e non è successo niente, ma per non rischiare ho deciso comunque di eliminare le tarme dalla dieta, tanto ci sono un sacco di altri insetti disponibili.
Le verdure andranno spezzettate a "coriandoli", basatevi sulla distanza tra gli occhi dei vostri sauri per capire di che diametro farli, dovrebbero essere uguali a tale distanza.
Come verdure vanno bene: Tarassaco (foglie e fiori), ibisco, malva (foglie e fiori), cicorie varie, radicchi, indivia, rucola, veccia, piantaggine, trifoglio, viole (fiori e foglie), portulaca, carote e ogni tanto qualche frutto di bosco (1-2 volte al mese)
Di solito prima è meglio fornire le verdure e dopo, quando ne avranno mangiato un po', gli insetti.
Due cose sono importantissime: integrazione dei pasti e alimentazione degli insetti stessi.
Per integrare si useranno i soliti due prodotti, ossia calcio puro da dare anche tutti i giorni spolverato su insetti e verdure, e calcio+D3 da dare due volte a settimana anch'esso spolverato sui pasti. Per l'alimentazione degli insetti potete trovare informazioni utili qui , un insetto ben alimentato costituirà un buon pasto per il nostro rettile, gli insetti sono quello che mangiano per cui regolatevi di conseguenza. 
N.B. Quando usate quello con D3 ovviamente non date il calcio puro.
E' anche buona norma lasciare un piattino, o spolverare una roccia/sughero con calcio+D3, a disposizione nella teca.. le femmine e i giovani lo utilizzeranno molto volentieri.

Sessaggio:
I maschi si iniziano a distinguere a circa 5-7 mesi di vita, la coda si presenta inspessita alla base, per via delle sedi degli emipeni.
Le femmine invece non hanno alcun rigonfiamento.
Un altra caratteristica è la corporatura, i maschi son sempre più snelli delle compagne, che invece hanno un po' di pancetta e riserve di grasso ascellari.

                                             sessaggio
Bruma:
La bruma dovrebbe durare attorno alle 6 settimane massimo, con temperature attorno ai 16°, c'è chi bruma a 10° ma è abbastanza pericoloso con animali così piccoli.
Gli esemplari vanno nutriti bene nel periodo precedente la bruma, dopo di che si inizia a diminuire gradualmente temperatura e luce, una volta raggiunti i 30° gradi di massima bisogna smettere di nutrire gli esemplari, che avranno così il tempo per digerire e defecare l'ultimo pasto.
Di solito si inizia a diminuire gradualmente il fotoperiodo e la temperatura a dicembre e, dopo le 6 settimane al fresco, si ristabiliscono le temperature verso fine febbraio, sempre gradualmente.

Allevamento e riproduzione:
femmina gravidaSono sauri precoci, vivono relativamente poco (in media 5 anni) e raggiungono la maturità sessuale a 6 mesi di vita, ma è molto meglio aspettare almeno gli 11 mesi prima di farli accoppiare.
Più maschi possono convivere, ma devono avere almeno una femmina a testa, questo per evitare liti durante i corteggiamenti. Ovviamente essendo esseri viventi non sono tutti uguali, capitano i più timidi e i più prepotenti, se assistete a comportamenti pericolosi (cioè esemplari che si nutrono poco, stanno nascosti.. o alcontrario esemplari che importunano i compagni di teca) la cosa migliore è dividere l'esemplare debole o quello troppo irruento; a volte basta solo allontanarli per un periodo medio lungo, nella reintroduzione successiva solitamente le cose vanno meglio.
Una volta che gli esemplari in nostro possesso saranno maturi, si inizieranno a notare i corteggiamenti (head bobbing e parate attorno alla femmina) ed in seguito gli accoppiamenti, un po' grezzi ma non pericolosi. Il maschio, come avviene in molte specie di sauri, afferra la femmina per la pelle del collo e, se questa è disponibile, da inizio alla copula.
La gestazione dura circa 6 settimane, la femmina diventerà sempre più paffuta e 15 giorni prima della deposizione, la colorazione della testa virerà dal rosso al grigio, mentre una settimana prima della deposizione inizieranno gli scavi. In questa fase abbiate cura di bagnare la sabbia nelle zone in cui la femmina scava più assiduamente, perchè sarà lì che alla fine deporrà.
Altri segnali di deposizione imminente sono lo scarso appetito e i "bozzi" nell'addome a seconda delle posizioni in cui si sdraia.
Solitamente depongono da 5 a 8 uova, in uno dei tunnel scavati (quello che riterrà più idoneo per umidità e temperature) e poi ricoprono tutto alla perfezione, quindi state attenti a ricordare la posizione di tutte le buche, una buon asoluzione potrebbe essere quella di fotografare il terrario, per avere una sorta di mappa!
Una femmina che ha appena deposto si nota molto bene, apparirà con l'addome incavato, può fare effetto questo aspetto sciupato, ma nel giro di un giorno rispunterà un po' di pancetta e si riprenderà ottimamente. Dopo la deposizione e nei giorni a seguire offrite cibo in abbondanza e integrate bene, perchè le uova portano via molte riserve di calcio.
In media depongono 4-5 volte l'anno, a distanza di 4-6 settimane l'una dall'altra.

uovaUova ed incubazione:
Le uova sono di forma allungata, a guscio morbido ma sode, lunghe meno di 1 cm e di un bel bianco brillante.
Vanno prelevate delicatamente, non appena la femmina ha ricoperto il tunnel e si è allontanata.
L'ideale è scavare con le dita, molto delicatamente ed una volta raggiunte, aiutandoci con un cucchiaino sarà più facile recuperarle senza danneggiarle.
Io incubo su perlite, non guardo il rapporto perlite:acqua, la bagno semplicemente sotto il getto d'acqua (tiepida) del rubinetto, faccio sgocciolare bene in un colino e infine la ripongo in una vaschetta ermetica per alimenti, non forata.
Le uova vanno adagiate in cunette, in modo che non rotolino, distanziate tra loro il più possibile (mai meno di 1 cm tra l'una e l'altra), come temperature vanno bene dai 27 ai 29 gradi, umidità 80-90%.
Con il passare dei giorni, le uova fertili cresceranno in volume e diventeranno abbastanza tondeggianti, cioè prenderanno la classica forma a uovo; quelle sterili (già bruttine a prima vista essendo giallognole o con forma strana) o danneggiate invece non aumenteranno di volume, ma si deterioreranno; andranno quindi tolte.
Per evitare che la condensa goccioli sulle uova potete mettere uno spessore sotto un lato della scatola di incubazione, di modo che le goccioline non cadano "a pioggia" ma scivolino lungo il coperchio sino ad arrivare a toccare un bordo, ricolando infine nella perlite.
A una temperatura di 27-28 gradi i miei hanno iniziato a schiudersi attorno al 50° giorno.
Da 1 a 2 giorni prima della schiusa, le uova inizieranno a sudare, si ricopriranno cioè di goccioline di liquido interno (trasparente) e diminuiranno di volume. La seconda fase prevede la formazione di taglietti in una delle estremità dell'uovo e da lì a poco vedrete spuntare il musetto del nascituro.
Con la testolina fuori possono stare anche più di 24 ore, NON TOCCATELI assolutamente, quando saranno pronti al 100% abbandoneranno spontaneamente l'uovo. Dal primo nato all'uscita dell'ultimo possono passare 2-3 giorni, non preoccupatevi è tutto normale.

Babies:
neonatoI babies sono davvero bellissimi e minuscoli (3-4 cm massimo naso-punta della coda), perfette miniature dei genitori, nascono già con un discreto panciotto e per i primi giorni, di solito 1-2, non si alimenteranno perchè devono ancora smaltire il sacco vitellino interno.
Appena escono dall'uovo li trasferisco in una scatola con carta da cucina umida come fondo e li lascio nell'incubatrice finchè non iniziano a gironzolare.
Una volta che si son ripresi dalle fatiche della nascita, li trasferisco in un box spartano, preparato in precedenza e già in temperatura, arredato con sabbia (un dito basta e avanza), una corteccia di sughero o dei cartoni per le uova, due ciotoline per l'acqua (una in zona fredda e una nella calda) e qualche rametto. Come lampade uso uno spot e una compatta uvb al 5% (è molto vicina ai piccoli, la 10% potrebbe non far bene a dei neonati)
Nebulizzo 2 volte al giorno il sughero e spesso direttamente i piccolini (sempre con acqua tiepida), un altro metodo può esser quello di far cadere goccioline con una siringa, senza ago, sulla testa di ogni cucciolo.
Il cibo è lo stesso dei genitori solo in scala ulteriormente ridotta, le itegrazioni e la disponibilità di calcio restano uguali.
Dapprima saranno molto interessati esclusivamente agli insetti, quindi l'ideale, per introdurre le verdure nella dieta, è mischiare ad esempio i coleotteri dei fagioli con coriandoli di verdura, il movimento li spingerà ad assaggiare anche quest'ultima (scegliete colori vivaci per iniziare: rosso, giallo, arancione, verde scuro) per sbaglio o per curiosità, di solito dopo qualche giorno di tentennamenti la mangeranno senza far storie.
baby di pochi giorniE' meglio fornire cibo 3-4 volte al giorno in piccole quantità piuttosto che in un unica soluzione, in questo modo riescono a nutrirsi tutti e restano pochi insetti liberi per la teca.
Crescono molto velocemente, per cui state attenti a fornire uvb sempre adeguati (ricordate che dopo circa 6-7 mesi vanno sostituiti) e le opportune integrazioni di calcio e calcio+D3.
I cuccioli di una stessa covata possono esser tenuti insieme a patto che siano tutti della stessa taglia e non ci siano esemplari eccessivamente timidi o irruenti, in tal caso meglio separarli dal gruppo.

Conclusioni:
Sono sauri facili da allevare e riprodurre, l'unica pecca resta il cibo micro che deve essere tanto e vario. Non sempre, da neofiti, si è in grado di reggere certi ritmi di allevamento e riproduzione insetti, quindi si potrebbe pensare di comprarlo di volta in volta, ma la cosa è alquanto rischiosa, perchè non sempre i fornitori dispongono di microgrilli e non sempre vengono vendute colonie (di vari insetti) nel pieno dello sfarfallamento.
Ad esempio ordinando colonie di coleotteri dei fagioli è probabile ricevere barattolini pieni di fagioli e uova, ma con una decina di adulti .. il che, in emergenza, non è molto d'aiuto!
Quindi si, sono sauri facili, ma per prima cosa pensate al cibo: dovrete allevare vari insettini, dovranno esser sempre disponibili e soprattutto in grandi quantità.




Thanks to:
http://www.agamidae.info/ (for the comparative picture)
Altre notizie su:
http://www.reptilebreeder.co.uk/caresheets/earless.html
http://www.reptilien-hobbyzucht.de/Taubagamen.html
http://www.terrasauria.net/Agamen/Taubagamen3.html
http://www.terraon.de/haltungsberichte-weitere-agamenarten/42128-care-sheet-tympanocryptis-tetraporophora.html
http://www.bebesaurus.com/galerie_photos/tympanocryptis_tetraporophora-c-3_34.html



Laura Grecchi


Scritto il 2011-01-03 15:07:47